Crescita e sviluppo muscolo-scheletrica...
Le problematiche inerenti la crescita e lo sviluppo dell’apparato locomotore possono essere molteplici e il loro depistaggio precoce fa giustamente parte dei controlli periodici di crescita che competono al Pediatra.
Sono tre i momenti essenziali durante i quali effettuare lo screening ortopedico:
alla nascita (depistaggio di displasia congenita dell’anca, piede torto, torcicollo, tibia curva congenita e disrafismi);
nella seconda infanzia, al momento dell’acquisizione della postura eretta e della marcia su due piedi (per verificare difetti persistenti di deambulazione, piede piatto e cavo, deviazioni assiali e torsionali, dismetrie);
in epoca pre-adolescenziale (per depistare anomalie della colonna, come scoliosi e cifosi).
In particolare, in età adolescenziale, il Pediatra dovrebbe verificare se ci si trovi di fronte ad anomalie di ordine posturale o ad effettive alterazioni strutturali, in modo da coinvolgere adeguatamente lo specialista ortopedico pediatrico e le altre figure professionali (fisiatra, fisioterapeuta, …). Sarà quindi necessaria la costituzione di una rete efficace di specialisti volti al trattamento del caso.
Un esempio tra i tanti puo’ essere dato dalla scoliosi, un’alterazione della normale curvatura della colonna vertebrale dorsale o lombare, piu’ frequente nel sesso femminile e con tendenza al peggioramento, se non individuata precocemente, a causa del progressivo sviluppo scheletrico negli anni.
A seconda della gravità del problema e in base alla precocità nel depistaggio e nella diagnosi si potrà intervenire con diverse misure terapeutiche: da esercizi fisioterapici mirati, al busto ortopedico, sino alla chirurgia.
Va ricordato pero’ che la Prevenzione da sempre resta lo strumento piu’ importante per prevenire molte delle patologie a carico del rachide nei giovani.
Il Pediatra, la famiglia e le istituzioni hanno il dovere di offrire modelli positivi di approccio al problema e i moderni mezzi di comunicazione possono senz’altro essere un valido strumento per veicolare queste informazioni.
Va combattuta l’eccessiva sedentarietà che ci caratterizza oggi.
Lo smodato utilizzo, fino alla dipendenza, da smartphone (“no-mo-fobia”), tablet, tv e computer, anche tra le fasce piu’ giovani della popolazione, rappresenta attualmente il fattore di rischio preponderante per lo sviluppo di patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, schiena e collo in primis.
Il 70% circa dei giovani è a rischio dorso curvo a causa dell’utilizzo di cellulari, percentuale piu’ che raddoppiata nell’ultimo decennio.
E’ inoltre orami nota e definita la “smartphone position”, con schiena chinata in avanti, cassa toracica chiusa e inclinata.
Per quanto riguarda l’ambito scolastico, non è peraltro piu’ cosi’ sostenuta la correlazione diretta tra zaini troppo pesanti e insorgenza di scoliosi, ma è certo che questo puo’ essere comunque un fattore in grado di contribuire a posture anomale, soprattutto se il trasporto avviene scorrettamente sulle spalle. Attualmente infatti non sono piu’ cosi’ rare le consultazioni per mal di schiena in età pediatrica e adolescenziale (quasi il doppio rispetto alla generazione precedente).
Le attività di lettura e scrittura degli studenti andrebbero sempre svolte su un valido piano di appoggio, mai in posizione sdraiata o semi-seduta, quando a casa.
La postura ottimale, da variare spesso per evitare irrigidimenti, è infatti quella in grado di mantenere le normali curvature e l’allineamento della schiena, se possibile con piano di seduta e schienale regolabili e con un’illuminazione efficace.

Infine, l’attività sportiva e il gioco all’aria aperta dovrebbero far parte delle attività quotidiane di bambini e giovani, evitando il piu’ possibile la sedentarietà.